Muschio bianco by Anna Nerkagi

autore:Anna Nerkagi
La lingua: ita
Format: epub
editore: Utopia
pubblicato: 2024-01-19T00:00:00+00:00

Lettera aperta alla scrittrice nenec Anna Nerkagi

Cara Anna,

ho appena finito di leggere il tuo tanto atteso romanzo, Muschio bianco. È difficile descrivere l’emozione che ho provato nel corso della lettura. Mi sembrava di sentirti accanto, di ascoltare la tua voce e rivedere quei tuoi occhi qualche volta luminosi e malinconici, altre maliziosamente ostinati e attenti, e mi sembra di rivederli anche ora. Vorrei dirti tutto ciò che ho provato e pensato leggendo Muschio bianco.

Ho già avuto modo di ribadire che qualunque scrittore contemporaneo invidierebbe la qualità aforistica, imaginifica della tua scrittura e la vastità della tua poetica. Quest’ultimo romanzo ne è un’ulteriore conferma. Sfogliando le pagine già lette ritrovo molte frasi che avevo sottolineato e che mi avevano colpito per la loro folgorante concisione e saggezza. «Ogni tempo ha il proprio volto e la propria verità». «Tante persone parlano solo perché non sanno tacere». «Più si invecchia, più ci si lega al proprio passato». «Una minuscola limpida goccia di speranza nell’anima di un uomo può generare un oceano». «La vita è come un lungo viaggio nomade in cui è sempre il marito a scegliere il percorso». «Una notte d’amore può essere breve quanto un respiro». «Un bambino è generato dalle sofferenze di una madre e la verità dalle sofferenze dell’anima». «La primavera è come l’inizio di una preghiera buona e luminosa». «Quando ci si allontana da una persona, le parole si portano via la nostra inquietudine, i rancori, i dubbi».

Potrei riportare molti altri aforismi che mi hanno colpito, ma non ho intenzione di scrivere una recensione o un pezzo di critica letteraria, ma solo di indirizzare questa mia lettera a una persona che mi è cara e che ha consapevolmente scelto di seppellire il suo brillante, generoso talento nelle gelide distese innevate della tundra.

Tu, Anna, sei un’autentica figlia della tundra. La sua voce. Il suo cuore. La sua coscienza dolente. Insieme al suo freddo glaciale, le bufere, le renne e i cani, i fumicelli che fluiscono dai suoi čum e le slitte trainate dalle renne che corrono nella bianca caligine. Questa tundra vivida, corale, variegata, riluttante e capricciosa, ma anche buona e tenera, permea della sua presenza il romanzo e ne è l’essenza. Muschio bianco è il seguito naturale di Aniko.

Anna, sei una nenec indomita, irriducibile. Sei l’unica scrittrice nenec in senso stretto e nessuno meglio di te ha mai saputo raccontare al mondo il suo popolo. Anche in Muschio bianco hai saputo creare ancora una volta una piccola, ma mirabile galleria di affascinanti personaggi, uomini della tundra, come Vanu, Petko, Chasava e Alëška e il resto della popolazione maschile che la abita, appartenenti alla tua stessa tribù. Quanta maestosa dignità, quanta contenuta fierezza e generosità d’animo e quanto calore umano mostra di possedere questo magnifico quartetto che incarna i migliori tratti del carattere nenec. Con quale amore e cura e nel contempo con quale ampiezza e incisività hai descritto gli eroi del tuo romanzo! Senza abbellimenti, né orpelli. È sufficiente leggere la sconvolgente confessione di Chasava, di questo vecchio nenec, a riprova della fondatezza delle mie asserzioni.

scaricare

Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.